T.U.S.S.

Teatri Uniti Sud Sardegna

Associazione Temporanea di Scopo

formata da:
Antas Teatro di san Sperate
Bötti du Shcöggiu di Carloforte
Teatro del Sottosuolo di Carbonia

Bötti du Schcöggiu, compagnia teatrale nata a Carloforte nel 1994, Teatro del Sottosuolo, nato a Carbonia nel 1995 e Antas Teatro, compagnia nata nel 1998 a San Sperate, sono progetti culturali nati in Sardegna con l’intento di divulgare la cultura teatrale nelle sue differenti espressioni e potenzialità. Questi gruppi hanno deciso di accomunare i proprio percorsi – storicamente in movimento tra ricerca, sperimentazione e innovazione – dando vita a un progetto comune, Teatri Uniti Sud
Sardegna, con l’obiettivo precipuo di accrescere e potenziare il proprio operato e i propri saperi professionali. L’attività artistica comune si svilupperà nei diversi ambiti della produzione teatrale, dal teatro contemporaneo a quello di narrazione, dal teatro in lingua sarda alle sperimentazioni musicali, dal teatro per ragazzi al teatro di strada, con un attenzione particolare alle proprie comunità di riferimento e, più in generale, alla vocazione sociale che il teatro da sempre possiede.

Il 2018, per queste tre compagnie, sarà l’anno dell’avviamento e del consolidamento di rapporti maturati nel tempo, che attraverso la costituzione di questo nuovo organismo potranno sostanziarsi in esperienze che coinvolgeranno – in un’ottica di
reciprocità – i numerosi progetti “storici” delle singole compagnie, a iniziare dai quattro Festival organizzati dai gruppi (“Girobuskers”, “Dall’isola, dell’isola, di una penisola”, “Primavera al Borgo” e “Cuncambias”) e dalle numerose rassegne da loro
organizzate. È opportuno sottolineare che Antas Teatro quest’anno festeggia il proprio ventennale, mentre Bötti du Shcöggiu e Teatro Del Sottosuolo si avviano verso i venticinque anni di attività continuativa, a dimostrazione della resistenza e della capacità di essere presidi culturali in territori per molti versi depauperati, come quelli del Sud Sardegna.

Teatri Uniti Sud Sardegna vuole essere un’opportunità per i gruppi che la compongono di agire insieme, avviare nuovi percorsi e nuove produzioni e allo stesso tempo riflettere sulle proprie storie professionali, sia da un punto di vista artistico che da un punto di vista sociale, oltre che un’ottima occasione per guardare al futuro con progettualità e energie rinnovate. Questo progetto è, ovviamente, anche una possibilità in più per condividere la distribuzione dei propri lavori nei territori di riferimento dei propri partner, e di conseguenza ampliare il proprio raggio d’azione (anche e sempre più in un’ottica nazionale), di abbattere i costi gestionali e migliorare in efficienza e professionalità (anche condividendo studi grafici, uffici stampa, spazi e competenze specifiche). Teatri Uniti Sud Sardegna sarà inoltre l’opportunità per i vari membri dei gruppi di realizzare incontri formativi  dove sia i comparti artistici che quelli tecnico-organizzativi dei diversi gruppi potranno condividere saperi e pratiche ospitandosi a vicenda e guidando percorsi formativo-laboratoriali.

Grande attenzione verrà data alle produzioni comuni, con l’intento di costruire per la stagione a venire uno o più lavori capaci di incarnare al meglio le vocazioni e i saperi dei tre gruppi, e di veicolarne i messaggi culturali ed etici (oltre alle produzioni già avviate dai gruppi singoli, come nel caso di Antas di “Ecce Kaos” per la regia di Giulio Landis, previsto per settembre, e “I sardi sono cattivi”, di e con Giacomo Casti e Francesco Medda, il cui debutto è previsto per aprile/maggio, e di Bötti du Shcöggiu, che sta lavorando ad un happening di strada, il progetto “Legàmi”, e a un secondo progetto sulle fiabe tratto dalla tradizione popolare asiatica, per la scrittura e la regia di Susanna Mannelli con le attrici Irene Garau, Francesca Brai, Marcella Pellerano e Angela Plaisant, e Teatro del Sottosuolo con Lo specchio di e con Oriana de Las Golondrinas e Ciclosard – una coproduzione delle tre compagnie – con Ado Sanna per la regia di Susanna Mannelli).
Si cercherà poi di valorizzare collettivamente il più possibile ricorrenze e avvenimenti particolari, come è il caso del Cinquantennale della nascita del Muralismo in Sardegna e a San Sperate in particolare, avvenimento che nel 1968 trovava proprio nel paese del Campidano uno dei suoi centri artistici più propulsivi e resistenti (grazie a una generazione di giovani e di artisti come il compianto Pinuccio Sciola), e verranno previsti lungo tutto il 2018 diversi appuntamenti che si porranno
come obiettivo quello di custodire queste memorie e rilanciarle come possibilità per le nuove generazioni.

In conclusione, la collaborazione fattiva tra le compagnie Teatro Del Sottosuolo, Bötti du Shcöggiu e Antas Teatro, con l’obiettivo di costituire un nuovo progetto, appunto “Teatri Uniti Sud Sardegna”, ha lo scopo di condividere pratiche, saperi e
mezzi e rilanciare l’esperienza teatrale in uno dei territori più complessi d’Italia, il Sud della Sardegna. Questo progetto, che trova senso giuridico anche nella costituzione di un ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) vuole essere un’opportunità di rafforzamento del lavoro della Compagnie sia sul piano artistico che in quello tecnico-economico e in quello organizzativo-distributivo.