Gruppo teatrale Cronopios
Regia: Susanna Mannelli
Luci: Luca Lai
Produzione Bötti du Shcöggiu 2006
La storia, tratta dal racconto di Lev Tolstoj e affidata a tre cuntatori, narra i tentativi del diavolo di rompere l’armonia di Ivan, della sua famiglia e dei suoi sudditi. La narrazione, che fa leva su quella morale “popolare” che invita ad addomesticare il diavolo piuttosto che combatterlo, diviene il mezzo per sottolineare come la purezza dell’anima umana possa contrastare artefici e inganni, come un “ti voglio bene” possa distruggere ogni forma di male: diavolo compreso. Diabolo, indispettito dall’armonia in cui vive la famiglia di Ivan, s’ingegna per farli impoverire in modo che poi “si strappino gli occhi a vicenda”. Comincia col corrompere i suoi fratelli. Manda i suoi tre aiutanti Bel, Ze e Bu, che fanno credere al primo dei fratelli di poter vincere guerre invincibili, mentre il secondo lo adescano con promesse di facili guadagni. I due sono presto rovinati. A Ivan piace lavorare la terra e non è un’impresa facile per i tre distrarlo dai suoi campi di segale. Dopo svariati fallimenti Bel, Ze e Bu si dichiarano sconfitti, anche perché lo scemo “mettendo a frutto” la sua scempiaggine diventa RE e per il suo bizzarro modo di governare fa scappare i furbi e nel paese rimangono solo gli scemi.Diabolo va a trovare Ivan di persona, per convincere lui e tutti gli scemi ad imparare a lavorare con la testa. Ma lo scemo è così scemo che crede davvero che ci sia un modo per lavorare la terra con la testa. Chiede a Diabolo una dimostrazione e alla fine riesce, con la sua ingenuità, a mettere nei guai il diavolo in persona. in distribuzione – dal racconto di Lev Tolstoi ha debuttato a Carloforte il 1 settembre 2006 in occasione della decima edizione della rassegna di Porta Leone ed è stato replicato in più occasioni in Sardegna. Selezionato per la II edizione del festival di teatro ragazzi di Irgoli “L’isola che non c’è” dove ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria; selezionato per partecipare alla terza edizione 2007/2008 del “Teatro che verrà” organizzata dal Teatro di Limosa. Nell’Ottobre 2008 finalista del concorso internazionale “l’altro teatro” al Festival Internazionale di teatro di Lugano.